La testa del Cristo a tre facce è un’immagine della Trinità non comune in ambiente italiano,
condannata più volte dall’autorità ecclesiastica, e ancora nel 1745 da Benedetto XIV, in quanto
rappresentazione empia o emblema diabolico. Il volto del Cristo riprende un modello di Albrecht
Dürer ma lo stile, privo delle minuziose qualità analitiche tedesche o fiamminghe, suggerisce di
circoscrivere la provenienza del dipinto ad un’area italiana al confine con la Riforma.